Per ogni Supereroe c'è sempre un Super cattivo.
Fin da piccoli siamo cresciuti con l'amore per i supereroi. C'è chi poi crescendo ha dimenticato questo sentimento e chi invece, come me, ne è tutt'ora appassionato ( I love you Batman ).
Ma per ogni super che si rispetti, esiste un cattivo a contrastarlo ed oggi quel nemico è qui e mette in pericolo il nostro mondo. C'è chi dice sia un mostro da laboratorio, chi sostiene sia venuto da terre lontane : il suo nome è COVID19. Ma niente paura, perchè c'è un nuovo eroe in città, senza macchia, che tutti amano e vogliono e il suo nome è Delivery o, per meglio dire, Super Delivery. Mantello rosso, grande sorriso e una D stampata sul petto che effettua consegne a domicilio in sella alla sua Motolivery o alla sua Delimobile: ecco come lo immagino.
Un eroe che si fa in 4 per tutti, che soccorre gli anziani consegnando a casa loro spesa e medicine, che porta ad infermieri costretti a lavorare senza sosta un pasto caldo, un eroe che ha trasformato ristoranti con il solo servizio al tavolo in attività d'asporto.
A causa delle stringenti normative sulla libertà personale, molti ristoratori hanno cambiato momentaneamente il loro modo di lavorare adottando il sistema di consegne a domicilio e questo a parer mio è un grande esempio di spirito di adattamento. Attenzione però, perchè aggiornare il proprio stile lavorativo comporta anche rivedere tutta una serie di dati.
Chi ha un locale con servizio al tavolo ha delle spese differenti, e sicuramente maggiori, rispetto a chi fa esclusivamente asporto. Non solo, anche il menù presenta delle differenze sia per le possibili scelte sia per i prezzi.
Ad esempio, chi ha un ristorante deve essere consapevole che il cliente difficilmente sarà disposto a spendere la stessa cifra da casa o a scegliere gli stessi piatti che ordinerebbe al tavolo, per cui bisognerebbe rivedere il proprio menù e decidere di aggiungere nuovi piatti, magari rivisati e più semplici, adatti ad un mercato come quello del delivery.
Altra cosa su cui stare attenti è certamente la tempistica della consegna, nemico famigerato delle pizzerie a domicilio. Per fronteggiarlo sono nate nel giro di poco tempo tantissime applicazioni a basso costo sia per smartphone che per pc che, lavorando parallelamente al software esistente, aiutano il cliente a prendere le ordinazioni direttamente da casa monitorando lo status della consegna.
Inoltre, ho sentito di molte pizzerie che pensano di abbassare il prezzo delle proprie pizze perchè inadeguato al domicilio: se ragionata come una campagna commerciale per spingere il proprio locale posso anche capirlo, altrimenti non ha proprio senso. Basti pensare che ormai ordinare una pizza da casa ci costa minimo 10 €, indifferentemente che il costo di consegna sia incluso o meno, cioè lo stesso prezzo di una pizza al ristorante con la differenza che li , al tavolo, siamo giustamente invogliati a spendere di più.
Questi sono solo alcuni esempi che rendono l'idea del perché, prima di pubblicizzarsi su internet, sia fondamentale effettuare un piano d'azione.
Io sono un fan di superDelivery ma non bisogna sottovalutarlo. Prossimamente vedremo molti più ponyexpress in giro carichi di consegne da effettuare, ma quando tutto tornerà alla normalità cosa succederà ? Immagino un mondo dove nessuno vorrà più stare a casa e ordinare un piatto a domicilio. Probabilmente il sistema si capovolgerà e tutte quelle attività che fino ad ora hanno fatto esclusivamente asporto saranno costrette a comprare tavoli e sedie per garantire un serivio al tavolo pur di sopravvivere.
Perchè nella vita, come nel mercato, non vince chi è più forte ma chi si adatta meglio al cambiamento.
Andrea Portale